È un tempo da perfezionisti quello che regola l’impegno dei fratelli Giannini nel ridefinire l’ampiezza della ricerca e gli obiettivi che condurranno la pionieristica impresa familiare nel futuro della cultura vitivinicola pontina. La storica Cantina Villa Gianna di Latina compie la sua ultima trasformazione, il cui principio è da ricercarsi nelle fondamenta: nell’edificio che, a poca distanza dal litorale, ospita l’enoteca e la sede amministrativa dell’azienda, e che si presenta oggi integralmente riprogettato per accogliere i visitatori in un’area polifunzionale destinata a imprimere una spinta decisiva alla sperimentazione enologica e al turismo nel territorio, valorizzando di quest’ultimo le molteplici espressioni. Per primo, il vino.
“Un centimetro alla volta”. Non solo detta il ritmo di un lavoro da portare avanti con lungimiranza, ma rappresenta anche un metodo di pianificazione aziendale e di sviluppo condiviso. Nessun progresso sarebbe stato possibile senza l’indole camaleontica che, dalla vendita al dettaglio alle grandi esposizioni settoriali, contraddistingue Cantina Villa Gianna. Proprio in questa direzione, verso la creazione di nuovo valore, i fratelli Giannini segnano una svolta della metamorfosi dell’impresa: nel 2020 un parziale rinnovamento dell’immagine dei prodotti Villa Gianna, con il primo restyling dell’intera gamma di etichette.
Nel 2022 la conclusione dei lavori volti a rimodulare i milleduecento metri quadrati che compongono la nuova enoteca. Prossima tappa, mettere a frutto le capacità ricettive della struttura e concretizzare il sogno dell’enopolio. “Un’alta competenza di ospitalità è un requisito fondamentale per conservare il proprio ruolo nel mercato vitivinicolo – spiegano Gianluca e Francesco Giannini, rispettivamente Direttore Commerciale e Direttore Marketing di Villa Gianna”.
L’obiettivo da centrare è fare dell’enoteca di Cantina Villa Gianna il principale destinatario, il “primo cliente”, dell’attività produttiva dei Giannini, anteponendone le necessità al rapporto, ben consolidato negli anni, con le insegne della grande distribuzione e il mondo Horeca. Esperienza da intendersi come wine tasting, come formazione integrata, come manifestazioni artistiche capaci di far convergere la propria intelligenza comunicativa sul reale protagonista di molte situazioni correlate: il vino e nel vino il piatto, l’agricoltore, il sommelier, la terra.
