Cantina La Cura: al XXII Concorso internazionale Città del Vino cala un poker che profuma di vino

03/10/2024

Il quattro in numerologia rappresenta la realtà integrata, come le virtù cardinali. Ebbene proprio quattro sono quest’anno i premi vinti dalla Cantina La Cura, storica realtà maremmana dall’animo agreste: i suoi vitigni sanno di pini marittimi e selvatiche distese bucoliche. Al XXII Concorso enologico Città del Vino su quattro vini inviati dal vignaiolo Enrico Corsi sono state vinte due medaglie d’oro con il Predicatore e il Vedetta e due medaglie d’argento con il Breccerosse e il Merlot, già più volte dichiarato miglior Merlot d’Italia al celebre contest nazionale di Aldeno.

Il Predicatore è una punta di diamante della cantina, un passito dedicato a San Bernardino, patrono di Massa Marittima, prodotto con uve di scarto raccolte a mano e lasciate appassire al sole, in concorde armonia con l’insegnamento del Vangelo “la pietra scartata è diventata testata d’angolo“, metodo di produzione tradizionale e affascinante al punto da diventare materia di studio per l’Università di Pisa e tema di tesi di laurea.

Il Vedetta è una perla nera della cantina La Cura, vino ideato da Enrico Corsi, patron della tenuta, che ha voluto creare una selezione speciale delle migliori uve Cabernet Sauvignon, un vino talmente elettivo che si produce solo nelle annate migliori, lo si adora per i suoi profumi netti, per le sensuali note speziate, per il retrogusto suadente e fascinoso: unisce ricordi ferrosi a crepuscolari primavere esotiche.

Vale la pena visitare La Cura non solo per la fine tecnica vitivinicola ma soprattutto per l’amore, disinteressato, per il buono ed il bello: l’ideale classico del Kaloi Kai Agatohoi. La Cura è mecenate di importanti eventi culturali di rilievo, basti ricordare la partecipazione alla Biennale sacra al festival del Cinema 2021, con il placet del Santo Padre. Quest’anno è stata invitata come unica cantina presente all’evento dedicato alla presentazione di “Alberto Sordi Secret” scritto e diretto dal cugino, il giornalista Rai Igor Righetti.

La pellicola dedicata alla vita segreta di Sordi, presenta in scena proprio un vino La Cura, ideato ad hoc, Io so’ io e Voi non siete un fiasco!”, un richiamo alla storica frase tratta dal “Marchese del Grillo” con in più però una nota sacra l’imperativo latino “Jubilate!”, a memoria del prossimo Giubileo 2025 ma soprattutto come invito in perfetto stile toscano, anzi fiorentino mediceo, ” chi vuole essere lieto sia, di doman non c’è certezza”.Jubilate Deo, omnis terra servite Domino in laetitia!

 

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