Campionati di cross, terzo Trofeo Città del Vino alla Tenuta Librandi
La Tenuta Rosaneti di Librandi a Rocca di Neto ha accolto i campionati regionali di corsa campestre della Federazione di atletica leggera e ha trasformato i suoi vigneti in un festoso luogo di sport per tutte le categorie, dagli esordienti ai master, compresi i tanti tecnici, allenatori, giudici ed accompagnatori.
La macchina organizzativa dell’Associazione sportiva Jure Sport di San Giovanni Fiore, della Pro loco e del Gal Kroton che si sono spesi con generosità per l’accoglienza, ha regalato una giornata all’aria aperta in una splendida cornice di vigneti potati e dai filari colorati di giallo per la presenza delle piante di senape da sovescio, disponendo il percorso di gara, differenziato per le diverse categorie, in questo scenario bucolico di una solare giornata di primavera.
La collaborazione tra l’Associazione Jure Sport e l’Albero della Vite ha portato anche alla disputa del Campionato regionale delle Città del Vino della Calabria che si è snodato tra le vigne collinari, in un tracciato sali e scendi, di Gaglioppo, Greco bianco e Magliocco, mettendo alla prova di resistenza e potenza degli atleti e offrendo uno spettacolo agonistico entusiasmante per competitività e partecipazione.
Ad aggiudicarsi il cross dedicato a Nicodemo Librandi la squadra di Lamezia Terme grazie ai piazzamenti di Antonia Tarantino, Raffaele Abbruzzese, Antonio Bruno, Giuseppe Bruno, Antonella Palazzo, Cristina Mercuri e dei tanti giovanissimi, seguita da quella di San Giovanni in Fiore con i Master Luigi Carvelli, Davide Vaccaro, Paolo Audia, Giovanni Spataro, Elio Martino e Caterina Tassoni, insieme ai piccoli atleti.
Alla premiazione Enza e Paolo Librandi hanno consegnato la medaglia ricordo e una bottiglia di vino rosso Cirò, ben apprezzato dagli atleti, ringraziando gli organizzatori per la sensibilità e attenzione nel ricordare la figura di Nicodemo Librandi Ambasciatore delle Città del Vino.
Questo campionato di cross delle Città del Vino dalla Tenuta Librandi lancia un nuovo paradigma vino-sport, sport-salute, sport-natura, tutti elementi che contaminandosi si rafforzano e dimostrano come il vino possa essere occasione di nuove aggregazioni e come possa contribuire alla crescita della sana e “meglio gioventù” sportiva in una prospettiva totalmente diversa dallo stereotipo sul consumo dell’alcol, bensì proponendo il bere consapevole, correndo fra le vigne che diventano luogo di festa e di benessere.
Saveria Sesto