Ad aderire all’iniziativa sono stati 29 tra birrifici e beerfirm (aziende prive di un impianto produttivo di proprietà) provenienti dalle cinque provincie laziali. Questa la ripartizione territoriale: 6 imprese dalla provincia di Frosinone, 1 da quella di Latina, 4 di Rieti, 16 di Roma, 2 di Viterbo. Ben 76 il numero delle birre (non pastorizzate e/o microfiltrate, così come richiesto da regolamento) in gara nelle diverse categorie previste dal Concorso e giudicate da un panel tecnico di degustazione.
Per la tipologia “Birre a bassa fermentazione”, ad aggiudicarsi la prima posizione è stata la birra Hotbock prodotta dal birrificio Oxiana, di Pomezia (RM). Per le “Birre ad alta fermentazione”, primo posto per la Tropical Bomb firmata da Rebel’s, di Roma. Doppietta per Birra del Borgo (da Borgorose, Rieti), al top, tra le “Birre aromatizzate”, con la sua Round Overnight Lamponi e, tra le “Birre con ingredienti da filiera corta”, con la Duchessa. Tra le “Birre innovative” (per utilizzo di cereali minori, a ridotto contenuto alcolico, dealcolate, etc.) successo per la Borders Kill di Deep Beer, di Sora (Frosinone).
Altri riconoscimenti sono stati: “Migliore birra prodotta da giovane imprenditore” e “Migliore birra prodotta da nuova impresa”, andati entrambi alla Pilsner Gluten Free del Birrificio Gladiatore (Roma); “Migliore birra prodotta da impresa femminile”, assegnato alla Janula del Birrificio Agricolo Artigianale Sancti Benedicti, di Cassino (Frosinone); “Migliore birra di interesse per i mercati nazionali ed esteri”, dato alla Duchessa di Birra del Borgo.
Una giuria composta da 17 tra giornalisti e blogger specializzati nel settore alimentare ed enogastronomico ha infine conferito alla birra Tropical Bomb del birrificio Rebel’s s.r.l. (Roma) il prestigioso “Premio della critica”.
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