La Marchesi di Montalto, viticoltori in Montalto dal 1890, nasce nel 1996 con la determinazione di dare continuità ai valori, alle tradizioni e alle tecniche viticole della centenaria azienda familiare e alla sua filosofia della “la vite” come radice della vita. Sin dagli anni ‘60, il nonno Tersilio Pietro Marchesi inizia una ristrutturazione dei vecchi fabbricati, con lo scopo di trasformarli in locali adibiti a cantina per poter vinificare l’uva prodotta. Il radicale processo di cambiamento, però, arriva solo negli anni ‘90 con l’arrivo in azienda di un discendente del nonno Tersilio, il dott. Gabriele Marchesi, partendo da un idea chiara e visionaria di valorizzare solo due varietà eccelse, inizia così, un processo di ristrutturazione di tutto il complesso aziendale, a cominciare nel 2000 dai vigneti, dove viene privilegiata la coltivazione dei due vitigni che meglio si adattano al territorio: il Pinot nero ed il Riesling Renano. La vecchia cantina è completamente ristrutturata, moderni locali adibiti alla pigiatura e fermentazione e prolungata conservazione dei vini con piccole vasche inox termo condizionate e cataste di bottiglie. Tutta la struttura è concepita per esaltare la purezza varietale dei due vitigni, dai quali si ottengono vini che devono sì rappresentare uno stretto legame con la tradizione ed il territorio, ma in una costante ricerca innovativa dove esprimono il massimo potenziale qualitativo. Attualmente l’Azienda si estende su una superficie di 180 ha di cui 98 vitati. Le vigne, impiantate con le nobili varietà Pinot Nero, Riesling Renano, sono collocate negli appezzamenti storici sottostante alla sede aziendale, ogni appezzamento è una particella con uno specifico clone ed è un toponimo registrato in Regione. I rimanenti vitigni Pinot Grigio, Croatina, Riesling Italico, Moscato, dislocate nei comuni di Pietra De Giorgi, Cigognola, Broni e Montalto Pavese, si producono uve da conferire ad una Cooperativa Sociale del territorio. Nel Comune di Montalto Pavese, notoriamente riconosciuto per la grande vocazione per la vite, ha la sede la Cantina che, da parecchi anni ha deciso di dedicarsi in maniera incondizionata alla vinificazione solo dei migliori cru di Pinot Nero e Riesling – tanto da potersi definire un’azienda “bi-varietale” – imbottigliandone e commercializzandone una mirata gamma per un totale di circa 50.000 bottiglie annue: le D.O.C.G. Pinot Nero Metodo Classico, le D.O.C. Riesling Renano Superiore, e le D.O.C Pinot Nero rosso. Il progetto della Azienda è “particellare” perché ad ogni vino corrisponde una vigna. Per consentire alle uve di Pinot Nero e del Riesling Renano di esprimere al massimo il loro carattere varietale, si è partiti da una grande lavoro di ricerca per tracciarne il codice genetico e poi arrivare ad importare le migliori piante dai cru della Montagne di Reims nello Champagne, i cloni del Pinot Nero dalla Borgogna, i Riesling da Berankastel in Mosella. Si conduce una agronomia di attenzione a tutti i processi vegetativi per ottenere i migliori indici qualitativi finali. Con i Metodi Classici si lavora alla maniera Francese, ossia lunghe permanenze sui lieviti dando origine a varie espressioni di bollicine che partendo dai 24 mesi possono arrivare ai 170 mesi di maturazione. Per i Riesling la lavorazione viene fatta alla maniera tedesca, con vari momenti di raccolta per ottenere uve dalle diverse concentrazioni zuccherini. Invece per i Pinot Neri rossi si predilige lo stile Borgogna applicando una metodologia specifica. Il risultato è un prodotto di eccellenza, che, caratterizzandosi rispetto alla produzione locale, non teme il confronto con i mercati d’Oltralpe ed ha come obiettivo finale avere vini con importante longevità … quasi eterni.
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