Si conferma l’impegno di Gowan Italia nel mettere a disposizione dei Viticoltori una gamma completa di soluzioni affidabili ed efficaci a salvaguardia delle produzioni vitivinicole. Alcuni agrofarmaci in particolare costituiscono oggi un riferimento assoluto e collaudato per le migliori strategia di difesa, e si integrano perfettamente con le soluzioni più innovative, per una viticoltura sostenibile. A partire dalle due specialità della “Linea Biopreparati”, commercializzate in esclusiva da Gowan Italia e pluripremiate nelle recenti fiere di settore per l’elevato contenuto innovativo: IBISCO e POLYVERSUM. Entrambe impiegabili fino alla raccolta (tempo di carenza: zero giorni), all’interno delle più moderne strategie di difesa Integrata e Biologica.
IBISCO è l’elicitore antioidico liquido a base di COS-OGA, un complesso brevettato di chito-oligosaccaridi oligo-galaturonidi di origine naturale, approvato come prima “sostanza attiva a basso rischio” in Europa. Le numerose prove sperimentali realizzate in tutta Italia ne hanno dimostrato l’elevata efficacia anche su Vite e il suo grande valore innovativo, anche in termini di sostenibilità ambientale, è stato certificato dai diversi riconoscimenti ottenuti (“Premio Innovazione Fieragricola 2016” e “Innovation Challenge Enovitis 2018”).
POLYVERSUM è invece l’antibotritico naturale a base di Pythium oligandrum, un microrganismo che agisce con una triplice modalità d’azione, inedita nel suo genere. Il suo impiego non ha alcun effetto indesiderato sui processi fermentativi e, inoltre, all’ottima efficacia contro Botrite, aggiunge anche l’interessante attività sul Marciume acido (estensione d’etichetta: 8 luglio 2020). Il valore di POLYVERSUM è stato riconosciuto (unico Agrofarmaco tra tutte le soluzioni premiate) prima con il premio “New Technology” nell’ambito dell’Enovitis Innovation Challenge 2017 e poi confermato con la “Foglia d’argento” del Premio Innovazione Fieragricola 2018.
La Linea Biopreparati di Gowan Italia si arricchisce poi con un nuovo insetticida naturale, appena autorizzato: ENELSE è una formulazione innovativa a base di piretrine naturali, brevettata e controllata lungo tutto il processo produttivo e formulativo, per garantire la massima efficienza insetticida con un forte potere abbattente. E’ autorizzata anche su Orticole per il controllo di diversi parassiti, ma in particolare su Vite è impiegabile contro Cicaline (Empoasca vitis, Scaphoideus titanus, ecc.). Grazie ai costanti e importanti investimenti da parte del gruppo Gowan, il catalogo può contare su queste e altre specialità d’eccellenza, come i fungicidi a base di zoxamide (sostanza attiva di proprietà Gowan) per il controllo della Peronospora, che hanno ormai dimostrato anche un eccellente effetto collaterale antibotritico. Ad esempio, la triplice in granuli idrodispersibili ELECTIS TRIO WDG (zoxamide+cimoxanyl+fosetyl-Al), completa e ideale per le fasi più critiche di suscettibilità alla malattia, PRESIDIUM ONE (il formulato liquido in sospensione concentrata, che unisce le caratteristiche di ottima copertura della zoxamide con le proprietà loco-sistemiche del dimetomorf) e da quest’anno il nuovo REBOOT, miscela sinergica e complementare di zoxamide e cimoxanyl. A questi si aggiungono ELECTIS R FLOW, la miscela liquida di zoxamide e rame nella innovativa forma tribasica e il formulato liquido di zoxamide pura, ZOXIUM 240 SC, che è caratterizzato da un’estrema flessibilità d’impiego e che, per evidenziarne l’effetto sinergico e prevenire fenomeni di resistenza, va applicato sempre in miscela con altri fungicidi antiperonosporici, di cui rappresenta il partner ideale.
La gamma antiperonosporica si arricchisce nel 2021 della nuova soluzione GENKOTSU, a base di amisulbrom, ideale in apertura e chiusura della strategia di difesa per il suo forte legame con le cere cuticolari che ricoprono foglie e grappoli. Queste soluzioni si inseriscono perfettamente in strategia con FANTIC F WG, a base della sostanza attiva sistemica benalaxyl-M in miscela rispettivamente con folpet. Benalaxyl-M, per il quale il gruppo Gowan ha acquisito i diritti esclusivi europei, è lo stereoisomero biologicamente attivo della sostanza attiva racemica benalaxyl, sintetizzato in forma pura per migliorarne le prestazioni antiperonosporiche e il profilo ecotossicologico, tanto che dal 2015 ha ottenuto anche l’Import Tolerance per gli Stati Uniti.
In apertura e chiusura, infine, ci si può affidare ai fungicidi della linea AIRONE, formulati innovativi e brevettati, che combinano le caratteristiche di due diverse forme rameiche (idrossido e ossicloruro) in un’unica associazione sinergica altamente performante. Prove sperimentali recentemente pubblicate hanno dimostrato anche l’ottima azione collaterale sull’Escoriosi, molto utile nelle fasi iniziali (L’Informatore Agrario n.8-2017: “Escoriosi della vite, nuove opportunità per il controllo “).
Il nuovo coadiuvante speciale MAGO garantisce un effetto “booster” per gli agrofarmaci in miscela (ad esempio proprio i rameici, a favore di una riduzione dei quantitativi impiegati), con una quadrupla azione: tensioattiva, adesivante, antischiuma e antideriva. Anche in questo caso, il valore innovativo di questa multifunzionalità è confermato dal premio “New Technology” ottenuto nell’ambito dell’Enovitis Innovation Challenge 2019 e confermato dal “Premio Innovazione” a Fieragricola 2020. MAGO è impiegabile anche in Agricoltura Biologica.
Oltre al già citato IBISCO, un fiore all’occhiello della gamma Gowan Italia è rappresentato dall’antioidico “made in Italy” DOMARK 125, la speciale micro-emulsione di tetraconazolo (con Import Tolerance), che garantisce contemporaneamente una prolungata persistenza d’azione e un’ottima protezione sistemica della pianta. Domark 125 si può inserire perfettamente in strategia con le altre soluzioni, tra cui il nuovo NABUCCO, a base di metrafenone, ideale per la sua elevata efficacia e il meccanismo d’azione originale “anti-resistenza”. Presente nel catalogo anche il primo agrofarmaco registrato per la prevenzione del Mal dell’Esca: il bio-fungicida REMEDIER, da impiegare dopo la potatura invernale entro la fase del “pianto”, per impedire l’entrata del patogeno attraverso i tagli di potatura e mantenere quindi la sanità del vigneto. In questo video sono raccolte alcune testimonianze di importanti tecnici sperimentatori e viticoltori che ne dimostrano la funzionalità e convenienza.