Il Consorzio tutela vini “Friuli Colli Orientali e Ramandolo” è nato, tra i primissimi in Italia, nel 1970. Sono ormai trascorsi diversi decenni, ed è proprio in questo arco di tempo che la viticoltura di queste zone si è notevolmente potenziata, imponendosi a livello nazionale ed internazionale. Oggi il Consorzio riunisce poco meno di 200 soci, dei quali circa i 3/4 sono imbottigliatori. Dai loro vigneti (2000 ettari iscritti all’albo) producono oltre 80 mila ettolitri di vino DOC, dei quali almeno il 30 per cento viene commercializzato all’estero. Un’esportazione destinata prevalentemente ai paesi europei, ma che non esclude paesi quali gli Stati Uniti o il Giappone. Austria e Germania restano mercati importanti dove il Consorzio organizza periodicamente presentazioni e degustazioni particolarmente apprezzate dai soci e dal pubblico. I vini prodotti in questa zona sono il risultato di un terroir, vale a dire la combinazione di terreno – clima – vitigno, particolarmente favorevole. Le condizioni pedoclimatiche ottimali hanno permesso la coltivazione di vitigni autoctoni, ovvero nati e acclimatatisi al particolare condizioni pedoclimatiche dei Colli Orientali o che vengono qui coltivati da tempi immemorabili, così come di altre varietà provenienti da diverse zone europee, che qui si sono ben adattate producendo dei considerevoli risultati in termini qualitativi. I vitigni autoctoni coltivati sono la Malvasia, il Picolit, il Pignolo, il Refosco dal peduncolo rosso, la Ribolla gialla, lo Schioppettino, il Tazzelenghe, il Tocai friulano e il Verduzzo friulano. Alcuni di questi possono vantare oltre duemila anni di storia documentata, da quando i Romani, come narra Tito Livio nella sua storia di Roma, stabilirono la prima colonia nella zona di Aquileia. Una tradizione di lunga data tramandata fino ai nostri giorni: basti pensare che attualmente il disciplinare di produzione Friuli Colli Orientali annovera al suo interno il maggior numero di vitigni autoctoni in Italia. Il 2020 è sicuramente un anno che verrà ricordato per molti motivi, molti dei quali non esattamente legati al mondo del vino e decisamente non piacevoli. Il 2020 coincideva anche con il 50° anniversario della Doc Friuli Colli Orientali e del Consorzio ed avrebbe previsto diverse attività ed eventi in grado di festeggiare tale ricorrenza tracciando un segno per il futuro della denominazione. Allo stesso tempo, a partire dalla fine del 2019 una serie di iniziative dedicate a professionisti del mondo della ristorazione stavano cominciando a prendere piede trovando crescente riscontro. Lo stop imposto dalla pandemia non ha comunque frenato le attività tecniche e di promozione che si sono adattate alle esigenze. Per riuscire a dare un segno concreto di continuità e di speranza e festeggiare allo stesso tempo la ricorrenza del 50° anniversario il Consorzio ha inaugurato la Friuli Colli Orientali e Ramandolo Tasting Academy. Un luogo, dedicato alla formazione di alto livello dei professionisti, aperto tutti i giorni su prenotazione, con 32 postazioni dispencer per poter in autonomia degustare vini provenienti da tutta la denominazione con focus dedicati periodicamente e la possibilità di conoscere le differenze e le particolarità di ogni singola zona dei Colli Orientali. Con l’aiuto del grande lavoro dei tecnici del Consorzio che da oltre 14 anni raccolgono i dati stagionali nella relazione tecnica “Le Stagioni e le Uve”, si può essere introdotti, attraverso la degustazione, alla comprensione dei sentori specifici di ogni angolo della denominazione. Il desiderio è quello di trasformare la Tasting Academy in una vera e propria “fabbrica” di emissari dei Colli Orientali del Friuli, permettendo a ristoratori, enotecari, sommelier, giornalisti e Winelovers di potersi specializzare profondamente divenendo poi i veri e propri promotori della denominazione una volta formati. La Tasting Academy è dotata di una postazione multimediale con un grande schermo in grado di proiettare non solo dati e presentazioni, ma anche di collegarsi on line ed organizzare degustazioni a distanza per far conoscere i Colli Orientali in tutto il mondo. Un luogo unico in Regione e non solo, in grado di trasformare la promozione in risorsa per tutti condividendo le conoscenze e le professionalità accumulate dalla struttura del Consorzio. Nel momento in cui il mondo chiude, il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo apre una porta per il futuro della denominazione. “La Tasting Academy dei Colli Orientali è il nostro modo per festeggiare i 50 anni di storia della nostra denominazione e del nostro Consorzio. In questo modo ribadiamo la centralità e l’importanza della struttura del Consorzio unita alla grande professionalità che vi è contenuta. Con la Tasting Academy cresceremo tutti insieme permettendo anche ai professionisti di venire da noi a formarsi gratuitamente ed aiutarci vicendevolmente per la crescita del nostro territorio” – così Paolo Valle Presidente del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo.
(Foto di Maila Persoglia)