La Cantina Sociale di Avio è stata fondata nel 1957 da un gruppo di contadini coraggiosi, ispirati dal pensiero innovativo e cooperativistico. In quel periodo i contadini di Mori, Ala e Avio stavano fondando le loro cantine sociali, sostenuti inizialmente dai parroci e dalle persone più colte delle rispettive comunità. I soci che parteciparono al primo conferimento erano 171 e si pigiarono 24000 q di uva ma nel tempo la cooperativa si è fatta sempre più grande e importante, fino ai giorni nostri, dove conta circa 500 soci con una produzione di 110000 q uva all’anno.
Hoc est vitis silvestris, quod vocatur oenanthium: così Plinio Il Vecchio nel primo secolo dopo Cristo descriveva le viti selvatiche identificando con queste parole la varietà chiamata Enantio, da sempre coltivata nel territorio della Terra dei Forti che inizia a nord nel Comune di Avio e finisce a sud nel Comune di Rivoli Veronese. E la Cantina Sociale di Avio è nata proprio per vinificare e commercializzare questo vitigno che ancora oggi, con minore produzione, è il vitigno autoctono del cuore.
Pianta “brusca”, molto forte per la sua generosità e per la sua resistenza ai patogeni della vite (ha superato brillantemente il periodo della fillossera e qui esistono vigneti “centenari” da visitare), produce un’uva che si vendemmia tardivamente, quando i primi freddi invernali si fanno sentire, e quando le giornate si accorciano accompagnando l’autunno verso l’inverno. Con il fresco del clima l’uva viene raccolta manualmente e, dopo che gli agronomi insieme ai viticoltori hanno gestito il vigneto, tocca agli enologi e ai cantinieri iniziare il percorso che la porterà nelle bottiglie e bisognerà aspettare almeno cinque anni.
In cantina infatti si trovano in vendita due selezioni di Enantio Terra dei Forti, tra cui spicca l’Enantio Terra dei Forti Riserva 2015, che dopo un lungo invecchiamento in legno grande e piccolo e una sosta di almeno un anno in vetro, arriva sulle tavole degli appassionati di questi vini storici ma allo stesso tempo molto moderni. Dal colore rosso rubino intenso anche dopo molti anni di conservazione, all’olfatto è intenso con note di frutta matura accompagnate da sentori di spezie date dal suo lungo sostare nei legni.
Al palato si presenta potente con una incredibile persistenza, mentre i tannini morbidi e la sua gentile acidità lo rendono unico e balsamico. A tavola si abbina a tutti i primi piatti saporiti conditi con sughi di selvaggina, imbattibile con quelli tardo autunnali come lo stracotto d’asino, i brasati e i tradizionali bolliti. Ama anche essere accompagnato dai formaggi stagionati come il grana trentino e il casat del baldo del Caseificio Sociale di Sabbionara, altro prodotto locale.
La Cantina produce i suoi vini in 2 importanti stabilimenti: uno ad Avio nel cuore della Vallagarina, completamente ristrutturato rinnovando locali e attrezzature enologiche, l’altro a Caprino, in un’incantevole conca morenica nella zona del Bardolino. Il territorio è contornato dal Monte Baldo e dalla Lessinia, mentre l’Adige fluisce lentamente nella valle dove iniziano i primi vigneti che poi piano piano s’innalzano sulle colline per arrivare a circondare di fatto il Castello di Sabbionara di Avio, che nel periodo natalizio diventa il centro delle attività e del turismo.