Anno di riferimento 2005, inizio primavera. La Cantina di Nizza si apprestava a compiere i suoi primi cinquant’anni e un vino che celebrasse al contempo storia e futuro era più che mai necessario. Nasce così “50 Vendemmie”: non una bottiglia qualsiasi, bensì il frutto storico che ha accompagnato la vita e il crescere dell’azienda. A raccolta tutte le uve barbera figlie di quelle viti protagoniste del temerario e difficile cinquantennio e poi subito in botti piccole ad affinare quello che già di prezioso era contenuto nei loro acini.
Un vino fatto per crescere con la storia della Cantina, giocando sempre il ruolo da protagonista ma adattandosi costantemente alle esigenze del mercato. Così nel suo percorso ha saputo mutarsi accettando anche gli azzardi dell’affinamento esclusivo in anfore di ceramica. Il vino aveva dalla sua forza e carattere, anche aiutato da vendemmie particolarmente azzeccate che hanno contribuito ad esaltarne le potenzialità.
La nuova veste del “50 Vendemmie” prevede attualmente uno sdoppiamento della vinificazione e il conseguente affinamento in anfora e botte grande. Di certo non sarà l’ultima tappa di un percorso destinato sin dall’inizio ad essere in perenne divenire. Però attualmente la formula funziona. Il premio ricevuto nell’edizione 2024 del Concorso enologico di “Città del vino” è il sigillo scritto di ciò che doveva essere e che in azienda da sempre si auguravano. La Cantina di Nizza ha in serbo ancora tanti progetti per questo importante Barbera così come per gli altri prodotti in gamma.
Ogni vendemmia, oggi più che mai, ha la sua storia, fatta di capricci metereologici e di incertezze varie, ma una cosa è certa, ovvero che mai si arretrerà su un cammino fatto storicamente di investimenti e innovazioni perché il vino, in particolare il Barbera con il suo fiore all’occhiello siglato dall’elezione a DOCG del Nizza, è il destino di chi ama la terra e l’enologia d’avanguardia. Negli anni sono entrati in un repertorio già ricco tanti vini, anche di levatura importante e inconsueti, pur restando profondamente legati al territorio e al suo essere, ma di questi nessuno spodesterà il Barbera, autentica ragion d’essere di un territorio, in generale, e di una Cantina come quella Di Nizza che il prossimo anno compirà settant’anni. E chissà quale nuova idea prenderà vita…!.
