365 giorni di Gavi

13/12/2021

Per il Consorzio Tutela del Gavi è stata la 28^ vendemmia sotto il proprio governo, a conclusione di un anno molto positivo rispetto alle stime. Secondo i dati del 2021, nei primi 11 mesi dell’anno, sono stati richiesti oltre 2 milioni contrassegni di stato in più, +18%, rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 2019. “Un risultato record – afferma Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi -. Nonostante le contrazioni del settore e il mercato altalenante, la denominazione del Gavi Docg si è comportata molto bene, trainata fortemente dalle vendite all’estero, che è e rimane lo sbocco principale del nostro vino, assorbendo l’85% delle bottiglie prodotte di Gavi Docg, soprattutto in Inghilterra, USA, Germania e Russia”. Tra le novità introdotte dalle recenti modifiche al disciplinare la dicitura in etichetta “del Comune di” viene normata valorizzando, attraverso la corretta dimensione del carattere, l’identità degli 11 comuni che costituiscono la denominazione; vengono inoltre individuati, dopo una lunga ricerca storica, geologica e catastale, i confini delle 7 frazioni presenti della zona di produzione del Gavi, che potranno essere riportate in etichetta come indicazione geografica aggiuntiva insieme al Comune.

 

Consorzio Tutela del Gavi, un canale aperto.

Digitalizzazione, visite virtuali, relazioni e strategie.

La comunicazione del vino negli ultimi mesi è giocoforza cambiata portando a un deciso cambiamento nell’approccio e nell’utilizzo del digitale, oltre a una ritrovata consapevolezza del valore delle reti locali. Multicanalità e contaminazione, dunque per guardare al futuro e in risposta all’emergenza Covid-19. Ci si è affidati ai social media, alle chat, agli shop on line, alla realtà

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virtuale, utilizzando un linguaggio nuovo, più semplice e diretto – come è nella natura di alcuni social – e a volte ironico e divertente, come contrappunto al contesto drammatico in cui si operava. Si sono ritrovati i valori della collettività e del fare rete per contrastare la crisi sanitaria, sociale ed economica. A questa capacità di re-azione mostrata dal comparto ‘Wine&Tourism’ italiano è stato quindi dedicato il Premio GAVI LA BUONA ITALIA. Il protagonismo della digitalizzazione è confermato dalla Ricerca "IL VINO 2021: ONE YEAR AFTER" commissionata dal Consorzio Tutela del Gavi e condotta dall’IWI – IULM WINE INSITUTE in collaborazione con l’UIV – Unione Italiana Vini, Il Corriere Vinicolo e Wine News e curata dal Direttore dell’IWI Massimiliano Bruni. Dall’analisi dei progetti e delle iniziative attivati dalle Cantine e dai Consorzi oggetto della Ricerca – rilevate attraverso un mix tra survey quantitativa e review del posizionamento digitale – emerge come le strategie di comunicazione e di marketing siano cambiate in maniera sostanziale, sperabilmente in maniera duratura e strutturale.

 

Gavi DOCG è l’uomo, la terra, il vino.

 

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Come comunicare un’importante denominazione del vino italiano? Noi del Consorzio Tutela del Gavi lo abbiamo fatto attraverso i social e i volti delle donne e degli uomini che, con il loro lavoro quotidiano, collaborano a produrre e a diffondere nel mondo il nome e la qualità del Gavi DOCG. Nasce così, da luglio 2021, il progetto social per promuovere le singole 

aziende e ridare visibilità, 

attraverso lo strumento digitale, a chi ha visto diminuire le visite in cantina nell’anno e mezzo appena trascorso. Noi siamo Gavi! mette in primo piano i produttori: direttamente dalle loro aziende e dai loro vigneti, hanno prestato i volti all’obiettivo di Cristian Castelnuovo, fotografo milanese adottato dalla Sardegna, che ha raccontato con uno stile visivo molto riconoscibile, attraverso questi ritratti raccolti durante gli shooting, le storie, i sacrifici, le passioni, la vitalità, i sorrisi e i risultati ottenuti da un’intera denominazione. Il servizio fotografico pubblicato settimanalmente da luglio sulle pagine Instagram e Facebook del Consorzio dà voce così ai protagonisti, al “paesaggio attivo” della denominazione: piccole realtà famigliari, grandi cantine, giovani imprenditori agricoli o aziende storiche, costituiscono l’ossatura del successo del Gavi in Italia e nel mondo. Ad ogni immagine è legata una battuta che riassume la filosofia dell’azienda, e così il progetto Noi siamo Gavi! diventa un potente racconto corale in cui al centro c’è la storia di un grande prodotto e intorno l’intima unione tra l’uomo e la sua terra, tra l’uomo e il suo vino.

 

Gavi: good news

Per il 2022 sono previste diverse iniziative di promozione del Gavi Docg, tra cui l’ottava edizione del "Premio Gavi La Buona Italia" e "Tutto il Gavi a Milano", evento in cui la denominazione si presenta e si confronta con stampa ed operatori di settore. Un importante focus sarà dedicato all’internazionalizzazione con eventi, iniziative ed attività dedicate ai tanti estimatori del Gavi Docg nel mondo.

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