Vino social e vino online

18/05/2020

Prosegue il nostro viaggio nel mondo del vino al tempo del coronavirus, tra chi, reagisce alle difficoltà creando occasioni virtuali per mantenere il piacere di brindare insieme e imparare i segreti della degustazione senza correre rischi.

A soffrire di più del lockdown sono le piccole cantine, che non fanno parte dei circuiti dei grandi supermercati e che stanno reagendo   cercando di investire sulla vendita online. In queste settimane tutti i siti di e-commerce stanno registrando un sensibile aumento dell’acquisto di vino, con una preferenza per quello regionale (preferenza che diventa un’esplosione delle vendite nelle aree più colpite dall’emergenza come Lombardia, Piemonte, Emilia, Veneto) e per le bottiglie con prezzi più contenuti (complici anche le numerose offerte che oggi vengono proposte per rimediare alla chiusura dei negozi). Solo per citare un esempio del trend in atto, il portale Wineowine ha ricevuto un aumento di richieste di inserimento di oltre il 300%, passando da circa 50 richieste al mese a oltre 150 ad aprile 2020. Notevole anche l’incremento del numero di bottiglie vendute, che nel primo quadrimestre di quest’anno è cresciuto del 700% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.

Si abbassa la spesa ma si alza la frequenza d’acquisto e il numero delle bottiglie richieste dai singoli clienti, evidenziando come gli italiani si stiano avvicinando sempre di più al vino inserendolo tra i beni di prima necessità che vengono regolarmente acquistati. A prescindere dallo stato di emergenza indotto dall’epidemia. E c’è chi, ingegnosamente e opportunamente, crea occasioni virtuali per mantenere il piacere di brindare insieme e imparare i segreti della degustazione senza correre rischi.

Come il progetto #ladistanzanoncidivide dell’Associazione Italiana Sommelier, che ha deciso di coinvolgere tutti i wine lovers della rete in tre video-degustazioni alla settimana, pubblicate sulla propria pagina Facebook, sul canale Youtube e sul sito ufficiale dell’AIS. O l’iniziativa #ilvinociunisce ideata dall’Organizzazione nazionale assaggiatori vino – fino al 13 aprile ogni giorno ognuno degli oltre 9000 assaggiatori Onav è stato inviato a postare una degustazione virtuale, realizzata a casa propria, nel pieno rispetto della campagna #iorestoacasa- e #aprounbuonvino, campagna social a supporto dei produttori vitivinicoli italiani lanciata dall’Unione Italiana Vini con queste modalità: 1. Prendete un buon vino italiano… non quello della vostra azienda. Lo scopo è promuovere il vino italiano in generale! 2. «Allestite» il set casalingo: pranzo, cena o aperitivo. In balcone, in casa, in giardino o in cucina, dove preferite! 3. Stappate la bottiglia. 4. Scattate una bella foto, quella che più vi rappresenta: con o senza persone, un selfie o un grandangolo professionale. 5. Condividete la foto sui social network, quelli che utilizzate di solito con l’hashtag #aprounbuonvino #iorestoacasa #andràtuttobene #unioneitalianavini.

Con eventi, lezioni virtuali e degustazioni a distanza, ASPI AT HOME – #AndràTuttoBene ha ricreato una vera e propria rassegna di incontri virtuali, accompagnando corsisti, semplici appassionati e operatori del settore enogastronomico con contenuti a cura di Sommelier e Mastri Coppieri, nomi prestigiosi della scena nazionale e internazionale: sui canali social dell’Associazione Sommellerie Professionale Italiana sono stati postati video-racconti per raccontare vini, cantine, territori, ma anche suggerimenti per abbinamenti, da quelli tradizionali a quelli più ricercati e particolari, da provare anche a casa.  

#CantineAperteInsieme: il 30 e 31 maggio per l’edizione speciale dell’appuntamento annuale del Movimento Turismo del Vino le cantine diventano social con degustazioni online, brindisi in diretta, delivery e asporto di vini, in attesa di tornare ad aprire le proprie porte agli enoappassionati.

Molte Doc del Friuli-Venezia Giulia sono perfettamente attrezzate per gli home delivery. Tra queste, l’azienda agricola udinese Marina Danieli di Buttrio, oltre al consueto servizio di e-commerce, abbina al vino facili e divertenti schede di degustazione per rendere accessibile a tutti gli appassionati un’esperienza completa con le specialità vinicole del territorio. Dal Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo arrivano le “Degustazioni Distanti”, video realizzati direttamente dai produttori che raccontano, in vigna o in cantina, un proprio vino abbinandolo a un piatto, un libro e un film, e dal Consorzio delle D.O.C. – F.V.G. (Consorzi di Tutela Vini Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Friuli Grave, Friuli Isonzo e Friuli Latisana) un canale Spotify per le Doc con una playlist di canzoni di band regionali e tracce dedicate al vino.

La nuova campagna del “bere bene” del Movimento Turismo del Vino Toscana promuove l’acquisto online dei vini delle oltre 100 cantine socie ed incentiva i consumatori appassionati chiamandoli a inviare foto da casa con il tag #IOSTAPPOACASA: la foto più originale sarà premiata con tre bottiglie di vino dei soci di MTV Toscana. Vinoway ha deciso di lanciare sul web #IOBEVOITALIANO con il quale invita tutti i produttori, giornalisti e wine lovers ad "affollare" i social network con post che abbiano questo hashtag, per stare ancora più uniti e condividere il bere italiano, e ad inviare alla mail info@vinoway.com un breve video in cui si dica "io bevo italiano", che servirà per la creazione di uno spot da pubblicare sui social network di vinoway.

Sulle note di We’ll meet again, la canzone del 1939 citata nel discorso della Regina Elisabetta sul Coronavirus, scorrono le immagini del video “EXCELLENCE NEVER STOPS”, un progetto di Destination Florence CVB, l’ente ufficiale per la promozione turistica di alta qualità in partnership con il Comune di Firenze e di Studio Riprese Firenze. Il video racconta le eccellenze toscane con un linguaggio di grande effetto: dal buon cibo all’accoglienza, dai grandi vini all’arte, dalla tutela del passato alla valorizzazione delle culture contemporanee. Piaceri e bellezza raccontati e “rappresentati” con tanta ironia dai diretti protagonisti che, per l’occasione, aprono le porte delle loro abitazioni.

Durante la reclusione casalinga da Covid-19, l’Associazione Nazionale delle Donne del Vino guidata da Donatella Cinelli Colombini reinventa in chiave virtuale il Progetto FUTURE, dedicato alle giovani under 30 che pensano al loro futuro professionale nel vino.  È stato chiesto alle associate di mettere a disposizione i propri talenti, sviluppando e insegnando, attraverso un video, un aspetto della propria professione. Produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, comunicatrici hanno raccolto l’invito costruendo un fitto calendario di video lezioni gratuite su vari argomenti aperte a tutti: ad oggi i video tutorial sono quattordici, in programmazione fino al 18 giugno, che proveranno a rispondere a domande su come si impara a scrivere un comunicato stampa, come si guida una degustazione avvincente, come si prepara un incontro con un importatore, come si fa il follow up dopo una fiera, come si racconta il vino per aumentare le vendite, cosa rende efficace la comunicazione on line.

O ancora, per citare un altro esempio, l’evento online organizzato da Alessandro Nigro Imperiale, miglior sommelier di Puglia 2019 e assistant chef sommelier al Four Seasons George V, in collegamento da Parigi con Luca Scapola, titolare dell’azienda vitivinicola Borgo Turrito, a Foggia: “insieme” hanno degustato un nero di Troia pugliese invitando tutti a partecipare attivamente da casa prenotandosi telefonicamente per ricevere le due bottiglie di cui sarebbero state analizzate in diretta sapore, retrogusto e anima.

Ecco i workshop a distanza del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che, attraverso una piattaforma e grazie alla collaborazione di Sistema Impresa e ConfCommercio Taranto, ha dato il via a 3 moduli formativi online dalla durata di 4 ore ciascuno su Vino e sicurezza, L’enoturismo tra opportunità e innovazione nella Terra del Primitivo di Manduria e La sostenibilità aziendale e la corretta tracciabilità di filiera,  in modo da permettere una continuità didattica senza spostarsi da casa.

Tante, infine, le cantine sarde che, con l’hastag #IoBevoSardo a casa si sono adoperate per attivare il servizio “consegna a domicilio, spedizione e promozione” dei loro vini. 

Per non parlare dei numerosissimi aperitivi e brindisi tra amici e parenti che affollano le videochat delle nostre case. Da elemento di socializzazione a stimolo social, insomma, prosegue l’impegno di associazioni, appassionati e aziende a diffondere la cultura del vino e la voglia di inventarsi occasioni di socialità a distanza per continuare a condividere un tale importante elemento di convivialità. TO BE CONTINUED (di Alessandra Calzecchi Onesti) 

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