"Vinissage", l'Italia del vino bio

18/05/2018

La Città di Asti è al centro di una serie di eventi culturali di assoluto prestigio ed io ne sono particolarmente orgoglioso. Noi Astigiani, dimostriamo, con la rassegna dedicata ai vini biologici "Vinissage", di essere all’altezza del ruolo che la nostra storia ha saputo affermare: epicentro di grandi vini la cui produzione oggi si contraddistingue anche per la sensibilità verso la ricerca e la sostenibilità ambientale. Un percorso che seguo con attenzione da anni, prima come Assessore ed oggi come Primo Cittadino. Leggere il nome di Asti primeggiare in giro per il mondo, sulle etichette di prestigiose e apprezzate produzioni e l’idea di far divenire Vinissage un futuro Salone Internazionale del vino biologico, accresce il sentimento di responsabilità dell’amministrazione comunale che vuole valorizzare al meglio l’immagine e l’economia della nostra Città. Nei giorni di Vinissage produttori da tutta Italia saranno presenti ad Asti ed io sarò lieto di accoglierli e mettermi come sempre a disposizione

Dott. Maurizio Rasero

Sindaco Città di Asti

 

Asti, con il suo centro storico di origine medievale, situata in posizione strategica rispetto al territorio collinare di Langhe, Roero e Monferrato riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ha sempre svolto un ruolo di autorevole “piazza del vino”. Asti, oggi, è sede dei Consorzi di Tutela delle principali DOC e DOCG, che includono nella loro dicitura il nome della città, e costituisce un punto di riferimento scientifico con il Centro di Ricerche in Enologia e con la presenza di importanti istituti didattici. L’istituito Agrario, Alberghiero e il Polo Universitario UNI-ASTISS con il prestigioso corso di Scienze Viticole ed Enologiche,  creano un’importante sinergia che mette la Città nella condizioni di divenire un punto di riferimento per il vino biologico.

Con Vinissage, la rassegna di vini biologici e biodinamici giunta alla dodicesima edizione, Asti ha maturato una consolidata esperienza sul tema e grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Bio, le Istituzioni, le associazioni di categoria, i professionisti e gli istituti didattici, la Città si prepara ad una edizione speciale e rinnovata della rassegna e si candida ad ospitare il futuro Salone Internazionale del Vino Biologico.

I palazzi storici della città apriranno le porte ai protagonisti della manifestazione: i vignaioli, che potranno incontrare i visitatori in un ambiente ricco di suggestioni artistiche; 80 produttori provenienti da tutta Italia per due giorni animeranno le sale di Palazzo Alfieri ed il chiostro di Palazzo del Michelerio in un itinerario nell’ITALIA DEL VINO BIO all’insegna delle degustazioni e dell’incontro con i VIGNAIOLI. Degustazioni, mercato dei vini, master class, degustazioni guidate da ONAV, OFFICINA ENOICA, AIS, SLOW WINE e TRIPLE “A”, approfondimenti culturali, concerti in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato con il BARBERA D’ASTI JAZZ FESTIVAL, il PREMIO VIGNETO BIO, gli approfondimenti di CITTÀ DEL BIO con i dati ufficiali del VINO BIO, le MOSTRE d’ARTE, le visite guidate gratuite ai MUSEI CIVICI, le CENE BIO con i produttori nei ristoranti del territorio e l’info point UNESCO e l’ATL sapranno farvi vivere la Città in un’atmosfera stimolante dal punto di vista della didattica e della conoscenza, esaltando inoltre il primo obiettivo della rassegna: mantenere vivo il piacere della convivialità alimentato dalla cultura del vino biologico. Asti vi aspetta e noi ce la metteremo tutta per ospitare al meglio i Vignaioli di tutta Italia e i tanti visitatori che animeranno con la loro presenza questo appuntamento.

Loretta Bologna

Assessore al Turismo, UNESCO e Istruzione della Città di Asti

 

L’Italia del Bio rappresenta una dimensione di riferimento per il vino biologico europeo, non solo per i dati che collocano la nostra penisola sul podio con 83 mila ettari di vigneto coltivati con metodo biologico, ma soprattutto per l’ottima reputazione che il vino bio made in Italy gode oltre i confini nazionali. Collaborare con la Città di Asti nella realizzazione della rassegna, sottolinea come questa  terra di grandi vini possa essere un esempio di sintesi tra vino e cultura.

Antonio Ferrentino

Presidente Associazione Nazionale Città del bio

 

I vignaioli della rassegna, rappresentano l’identità italiana dei territori del vino autentico. Una selezione nazionale che grazie al lavoro di Officina Enoica e dell’Ufficio di Segreteria dell’Assessorato al Turismo della Città di Asti, è in grado di fornire le giuste indicazioni al visitatore in modo di conoscere e capire la dimensione e le caratteristiche dei diversi terroir.

Gianni Camocardi

Officina Enoica

 

Il programma di quest’anno vuole mettere in evidenza come vino e cultura possano convivere in una Città che ha molto da dire in fatto di storia e tradizioni. Vittorio Alfieri, Giovanni Pastrone, Giorgio Faletti e i Fratelli Giorgio e Paolo Conte tengono alta la bandiera dell’astigianità e di un territorio che si colloca tra i più famosi al mondo per produzione enologica di qualità. Abbiamo tutti una responsabilità nei confronti dei giovani che crescono e studiano in queste terre con l’obiettivo di portare avanti un’economia che si basa sull’arte di fare vino: elemento sacrosanto di festa e di convivialità. Papa Francesco (la cui famiglia è originaria proprio di Asti) in una recente occasione pubblica ha affermato che: “senza vino non c’è festa”. Credo che proprio con lo spirito di questa espressione abbiamo lavorato al programma in questi mesi, per poter progettare un evento all’insegna della cultura del vino, della professionalità che anima tutti gli operatori del settore e – non ultimo – del piacere di condividere e vivere la Città.

Pier Ottavio Daniele

Coordinamento del Programma

 

PROGRAMMA

 

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