Pressoi litici in Sardegna tra preistoria e tarda antichità

05/06/2020

La coltivazione della vite in Sardegna affonda le radici nell’età del Bronzo, nella bella età dei nuraghi, e si sviluppa nei secoli successivi attraverso l’incontro con altre civiltà, prime fra tutte la fenicio-punica e quella romana. Ne sono una tangibile testimonianza i vinaccioli di vitis vinifera rinvenuti nei livelli base di una delle torri che costituiscono il complesso nuragico Duos Nuraghes (XV-XIV sec. a.C.) a Borore (Nu), nel cuore dell’isola. 

Le ricerche di archeologia della vite e del vino in Sardegna, benché rimangano aperti numerosi interrogativi legati alle origini e alle modalità di domesticazione, si sono sviluppate in questi ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda le metodologie produttive. I primi risultati delle indagini evidenziano una notevole quantità degli impianti vinicoli, i palmenti, e la loro complessità strutturale, principalmente nelle aree interne della parte centro-orientale dell’isola, tra le regioni storiche del Guilcer e del Barigadu. 

In questo territorio sta emergendo un quadro archeologico molto meno omogeneo di quanto si pensasse, dove si rintracciano radici culturali diverse e tradizioni di vita ben distinte. 

Guarda Cinzia Loi: "Pressoi litici in Sardegna tra preistoria e tarda antichità" su YouTube 

Cinzia Loi – Dottore in archeologia presso l’Università degli Studi di Sassari (Scuola di dottorato “Storia, Letterature e Culture del Mediterraneo” XXVIII Ciclo) con un progetto di ricerca dal titolo: I pressoi litici fra classificazione tipologica e indagine sperimentale. Ha partecipato a numerose campagne di scavo in Italia ed all’estero in collaborazione con Università ed Enti preposti alla tutela del patrimonio culturale. Il suo principale interesse è legato allo studio della cultura materiale e all’etnografia. Dal 2005 si occupa di archeologia sperimentale sia con progetti di ricerca sia di divulgazione attraverso percorsi di didattica per le scuole. E’autrice di numerose pubblicazioni relative alla regione storica del Barigadu (Sardegna centrale) ricca di importanti testimonianze di epoca preistorica e protostorica. Tira con l’arco preistorico ed è presidente dell’associazione Paleoworking Sardegna (www.paleoworkingsargdegna.org).

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