L'olio come il buon vino: degustarlo per conoscerlo

19/04/2018

Conoscere meglio l’olio extravergine di oliva e imparare a gustarlo come un buon vino, riconoscendone tutte le proprietà organolettiche. Questo l’obiettivo di “Ti volio bene”, iniziativa declinata in due laboratori esperienziali con degustazione che Ismea, l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ha organizzato a Verona in occasione di Vinitaly per diffondere la cultura del gusto e delle proprietà dell’olio extravergine di oliva, la sua qualità e le sue peculiarità regionali.

Nel corso del primo appuntamento, che ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Fabio Del Bravo, della Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di Ismea, di Joe Bastianich, imprenditore e personaggio televisivo, e di Bruno Bassetto, maestro macellaio del Consorzio Sigillo Italiano, sono stati discussi i dati e le analisi presentate dall’ISMEA, che ha fatto il punto sull’andamento del mercato e ha tracciato un profilo dei consumatori di olio extravergine di oliva.

L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva: nel 2017 ne sono state prodotte in Italia 432 mila tonnellate. Solo la Spagna ha prodotto di più (1,2 milioni di tonnellate).“Siamo anche il secondo esportatore al mondo, con 329 mila tonnellate esportate nel 2017, dietro alla Spagna che ne ha esportate un milione e prima della Grecia che ne ha esportate 138 mila” – spiega Fabio del Bravo commentando i dati raccolti da ISMEA – “Siamo però il primo consumatore mondiale d’olio di oliva: mediamente in Italia vengono consumate 535.000 tonnellate all’anno. L’olio extravergine di oliva è la prima scelta dei consumatori: l’88% dei consumatori acquista olio EVO, di cui circa il 7% bio, e il 2% Dop Igp. Solo il 10% acquista olio d’oliva. Consumatori che si dimostrano attenti, che passano davanti allo scaffale dell’olio al supermercato molto più tempo rispetto a 10 anni fa e sono anche interessati a conoscere quali sono le proprietà organolettiche che determinano la qualità dell’olio, di cui riconoscono una peculiarità di gusto e anche regionale, proprio come i vini: il 75% degli intervistati considera interessante l’idea di una ‘carta degli oli’ al ristorante”.

ISMEA ha quindi proposto di imparare a degustare l’olio, proprio come il vino. Al termine di ogni sessione di talk, Giulio Scatolini, esperto in analisi sensoriale e capo panel della “Guida oli d’Italia” del Gambero Rosso, ha guidato ospiti sul palco e pubblico, composto per l’occasione da molti esperti ma anche da giovani, influencer e foodblogger, in un viaggio nel gusto degli oli provenienti da Veneto, Umbria e Sicilia accompagnati da prodotti della tradizione, con l’obiettivo di far scoprire le varietà degli oli di qualità indagandone le peculiarità, le qualità organolettiche e le proprietà nutritive.

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