Identità e Cultura siciliana

25/10/2021

“Baglio” in siciliano indica un’antica costruzione in campagna e “DiAr” prende spunto dal cognome Di Girolamo. Infatti queste due parole che compongono il nome dell’azienda, non fanno altro che celebrare il forte legame tra questa famiglia e la campagna marsalese che esiste da ormai 70 anni. Fu, infatti, negli anni ‘50 che il signor Biagio Di Girolamo inziò a coltivare la vite nella terra di famiglia. Un terreno povero composto da sabbia, argilla e limo ma baciato dal sole tutto l’anno e rinfrescato da una piacevole brezza marina: insomma, perfetto per la viticoltura!

La passione e la cura per la vigna nella famiglia Di Girolamo, negli anni, si é consolidata ed oggi puó contare su ben 120 ettari coltivati. La crescita della produzione non ha peró mai intaccato il loro profondo rispetto per la terra tanto che viene praticata una viticoltura certificata biologica da almeno 15 anni. Vigna trattata esclusivamente con rame e zolfo (minerali naturalmente presenti nel territorio), concimazione organica e assenza di uso di diserbanti, sono a sostegno di un assoluto rispetto per l’ambiente e a garanzia di una massima qualitá del prodotto.

Alla quantitá e alla qualitá, nel tempo, si é aggiunta anche una buona varietá: vengono prodotti vini sia da uve locali come Grillo, Catarratto, Inzolia, Nero D’avola e Zibibbo che da vitigni internazionali quali Chardonnay Merlot e Syrah. Oltre a portare nel bicchiere la fedele espressione del terroir attraverso una produzione biologica, l’azienda propone un design esclusivo di bottiglie per esaltare la cultura siciliana tanto nel bicchiere quanto in etichetta.

La linea base è chiamata Terroir, comprende 2 blend che in etichetta raffigurano l’immagine stilizzata degli appezzamenti dove sono stati coltivati: il bianco si chiama Diornu e il rosso Disira.

La selezione di punta è denominata Wine Art e celebra l’incontro tra la letteratura siciliana con i vitigni autoctoni dell’sola: i nomi e la grafica delle bottiglie prendono spunto dai romanzi di Pirandello e Verga.

Baglio Diar ha inscritto i suoi 5 vini della selezione Wine Art alla XIX edizione del Concorso Enologico “Città del vino” e Il risultato ottenuto è stato quattro medaglie d’Oro con Selene, Grillo 2020; Fantasia, Zibibbo 2020; Dida, Catarratto 2020; Velata, Merlot 2019 e un Argento con Nedda, Nero D’Avola 2019. Da notare che i vini di Baglio Diar sono entrati in tre graduatorie: nella classifica generale e quella per vini biologici con tutte le referenze come anche nella selezione dei migliori Merlot con il Velata.

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