“Etichetta etica”

04/05/2020

Il progetto “Etichetta etica” unisce un gruppo di produttori sardi con la finalità di produrre tre vini da vendere nella grande distribuzione organizzata (“GDO”), un modo per affrontare la grande crisi causata dall’attuale emergenza sanitaria e par dare una mano alla sanità isolana. Il 15% del ricavato sarà infatti devoluto all’ “A.T.S. Sardegna”.

La lodevole iniziativa è nata dalla collaborazione dell’enologo Daniele MANCA e il consulente commerciale di marketing Federico ATZORI ed è curata dalla società “Trecentosessanta Srl” che si occupa della commercializzazione, della parte grafica e della realizzazione dello stesso brand.

I 3 prodotti – immessi nel mercato sotto un’unica etichetta – per ora sono: un “Cannonau di Sardegna Doc”, un “Vermentino di Sardegna Doc” e un “Vermentino di Gallura Docg”. I produttori vitivinicoli che hanno reso possibile questo progetto sono: “Viticoltori della Romangia” di Sorso (SS), “Tenute Smeralda” di Donori (CA), “Colle Nivera” di Lula (NU), “Cantina del Bovale” di Terralba (OR),  “Rigàtteri” di Alghero (SS), “Cantina Alba&Spanedda” di Ossi (SS), “Cantina Canneddu” di Mamoiada (NU) e “Cantina Tanca Raina” di Monti (SS).

Al progetto collaborano anche le Ditte/Società “Logistica NIEDDU” di Olbia (SS) per il trasporto, “SuberExtra” di Ovodda (NU) per la fornitura dei tappi, “Nuove Grafiche PUDDU” di Ortacesus (CA) per le etichette, “Mondial Capsule” di Tempio Pausania (SS) per le capsule, “Seunis Imballaggi” di Thiesi (SS) per i cartoni di confezionamento e “Marco LOCCI Rappresentanze” di Cagliari per le bottiglie.

Questo progetto segue quello nazionale denominato “Charity” di “Cantina Social: The Wine Informant”, conclusosi qualche giorno fa, al quale ha partecipato anche l’azienda vinicola “CARPANTE” di Usini (SS) che con analoga attività ha devoluto parte del ricavato ad una struttura ospedaliera del sassarese.

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