Enozioni vince e convince

28/01/2020
Enozioni a Milano 2020 dà i numeri di chiusura dell’evento: la tre giorni dedicata all’espressione enoica di alto profilo curata da AIS Lombardia, giunge alla sua terza edizione registrando il tutto esaurito al The Westin Palace Hotel. Oltre 2.000 presenze tra associati, wine – lovers, curiosi e giornalisti accreditati, tutti testimoniano la bontà di questo format sempre più rivolto all’infotainment del vino.

Eccellenze qualitative, approfondimenti e relazioni sono stati valori dell’edizione 2020: dalla Napa Valley al Rodano, da Bordeaux alle Langhe, dalla Champagne alla zona del Tokaij, per citare alcune delle aree a maggiore vocazione vitivinicola nel mondo, Enozioni 2020 si è posta come caleidoscopio enologico nel cuore della città meneghina.

La rassegna si è aperta sin da subito all’eccellenza con la Cena di Gala di venerdì 24 gennaio durante la quale sono stati premiati tre nomi importanti che portano lustro al mondo del vino: Charlie Arturaola, Luciano Ferraro ed Elisabetta Foradori, tre profili professionali eterogenei che in comune hanno la straordinaria abilità di trasformare la narrazione del vino in un’esperienza emozionale, sintetizzando nel loro storytelling la capacità del vino di inebriare i fruitori non solo grazie all’assaggio ma anche tramite il racconto. Gli ambiti riconoscimenti sono stati consegnati dalla storica madrina di questa iniziativa, Tessa Gelisio, e dal Presidente di AIS Lombardia, Hosam Eldin Abou Eleyoun.

Charlie Arturaola, è considerato uno dei dieci palati più influenti della storia moderna del vino americano, un vero e proprio mito vivente, un uomo ammirato per la sua competenza e semplicità. Nel 2012 a Londra ha ricevuto il premio International Wine & Spirit Competition Comunicator Award, il riconoscimento internazionale più importante per questo settore.

Luciano Ferraro, vera istituzione della critica enologica, caporedattore del Corriere della Sera per cui cura anche la rubrica DiVini. Negli ultimi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti come miglior giornalista italiano dal Comitato Grandi Cru d’Italia, Premio Casato Prime Donne a Montalcino, Miglior comunicatore di Carpenè Malvolti, Premio 5 Stelle al giornalismo, il Premio della Guida Vini Buoni del Touring Club Italiano.
Elisabetta Foradori, produttrice, nel 1984 ha preso le redini dell’azienda Foradori. Spinta da una forte passione e amore per la propria terra, si è imposta sin dagli esordi in cantina il recupero di un vitigno autoctono della zona, il Teroldego. Realizza così Granato, un "rosso importante" da uve Teroldego in purezza che esordisce nel 1986, e già negli anni ’90 l’etichetta diventa immagine vincente di quest’angolo delle Dolomiti, grazie anche alla determinazione con cui Elisabetta la promuove viaggiando.
“Enozioni a Milano rafforza il suo ruolo di riferimento nel panorama degli appuntamenti legati al vino nel capoluogo lombardo. Sin dall’esordio AIS Lombardia si è posta l’obiettivo di portare la kermesse ad un alto profilo emozionale, un momento in cui fare cultura del vino” afferma il Presidente di AIS Lombardia, Hosam Eldin Abou Eleyoun, e prosegue: “Milano e la Lombardia sono diventati piazze strategiche nel mondo del vino. La nostra associazione ha assunto in questi ultimi anni il ruolo di ricettore delle tendenze, grazie ad una marcata presenza sul territorio lombardo, e si conferma sempre più punto di riferimento sia per le aziende che per i consumatori”.
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