Campania, firmati due importanti protocolli tra Regione e Città del Vino

23/10/2018

Lo scorso 16 ottobre scorso a Napoli sono stati firmati due importanti protocolli d’intesa tra la Regione Campania, l’Associazione nazionale delle Città del vino e i cinque Comuni del Sannio designati a Città Europea del Vino 2019. Nella stessa occasione – la presentazione della Guida-catalogo delle aziende vitivinicole e vinicole della Campania 2018-2019 – il presidente e assessore all’Agricoltura Vincenzo De Luca ha siglato anche un accordo con la sezione campana dell’Associazione Italiana Sommelier per la promozione e dei territori vitivinicoli e dei vini campani, soprattutto quelli a marchio. De Luca ha ribadito l’impegno a fare leva su tutti gli strumenti finanziari a disposizione con l’obiettivo di potenziare la presenza dell’offerta enologica  regionale sui mercati nazionale e internazionale, rafforzare i territori e la loro identità culturale, dare nuova linfa al turismo enogastronomico, contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne.

Il primo protocollo con ANCV, sottoscritto dal presidente Floriano Zambon, mette in campo una serie di azioni tra cui un piano strategico condiviso per la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo, in linea con i principi espressi dall’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale e con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dell’intera filiera vitivinicola regionale. Il piano dovrà affrontare le tematiche di sviluppo e innovazione per il miglioramento della competitività nel rispetto dell’ecosostenibilità ambientale, economica e paesaggistica. Previste, inoltre, la collaborazione in progetti mirati all’accesso a risorse o a risorse finanziarie della Ue e la definizione di iniziative comuni negli ambiti della divulgazione e della formazione sui temi della conoscenza dei vini, delle specificità regionali di qualità e dei territori di origine a sostegno della filiera e dei consumatori. “Se andiamo avanti insieme nella consapevolezza che il vino è poesia della tavola – ha affermato Zambonpossiamo fare di tutto e fare sì che i consumatori sentano il desiderio di andare a visitare i luoghi di produzione perché il vino ha la capacità di trasmettere cultura e appartenenza”.

Il secondo protocollo con ANCV, siglato dal sindaco di Guardia Sanframondi (BN) Floriano Panza, e i comuni di Guardia Sanframondi (capofila), Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso, intende dare concreta ed efficace attuazione alla prestigiosa designazione quale Città europea del vino 2019 del territorio “Sannio Falanghina” e, più in generale, per valorizzare la Valle del vino del Sannio beneventano. La nomina era stata ufficializzata la settimana precedente, nella cornice del Parlamento dell’Unione Europea a Bruxelles, durante l’incontro presieduto dall’eurodeputato Nicola Caputo e con la partecipazione degli eurodeputati Piernicola Pedicini e Isabella De Monte, il presidente di Recevin José Calixto, il presidente e il direttore dell’Associazione nazionale delle Città del Vino italianeFloriano Zambon e Paolo Benvenuti, il rappresentante dell’Associação de Municípios Portugueses do Vinho Pedro Magalhães Ribeiro, il presidente Acevin Spagna Rosa Melchior e l’ex Ministro dell’agricoltura Paolo De Castro.

L’investitura del Sannio – hanno dichiarato i cinque sindacirappresenta un significativo riconoscimento dello storico legame della nostra terra con il vino, oltre naturalmente a premiare le sue produzioni di eccellenza, che nascono dai sacrifici di viticoltori appassionati, il cui prezioso lavoro è fondamentale non solo per la produzione di ottimi vini, ma anche per il prezioso ruolo di sentinelle di un territorio di qualità. Il progetto ‘Sannio Falanghina’ mira a rafforzare le attività di sensibilizzazione per la cultura e la tradizione del vino, coinvolgendo le imprese, i cittadini e l’intero territorio in attività di promozione della risorsa vino. E si pone l’obiettivo di preservare le risorse naturali e paesaggistiche attraverso uno sviluppo sostenibile del territorio. Abbiamo presentato un ricco dossier che coinvolge venti realtà comunali, tra queste anche la città capoluogo, che contiene 120 azioni ed attività da realizzare nel corso del prossimo anno, delle quali un’alta percentuale saranno destinate ad avere effetti nel tempo. Non solo iniziative promozionali, ma anche uno stimolo a sviluppare una cultura dell’accoglienza, intesa nell’accezione più ampia. Il Sannio è un territorio ricco, con una grande storia che ha lasciato testimonianze importanti, con un patrimonio unico di ricchezze, capace di attirare l’attenzione dei "viaggiatori del territorio", di quei turisti che intendono il viaggio come occasione di crescita e di arricchimento delle proprie conoscenze, della propria cultura. Dobbiamo essere bravi non solo a far conoscere queste ricchezze, dobbiamo aprire le porte del nostro territorio, coccolare i visitatori, facendoli sentire accolti in una comunità che vuole comunicare loro i propri valori, la propria cultura, il proprio stile di vita. Operando in questo il 2019 potrà rappresentare un anno di svolta per il nostro territorio, per il suo sviluppo anche in termini turistici”.  (di Alessandra Calzecchi Onesti)

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