Aggiornato il Coordinamento delle Città del Vino del Piemonte

25/02/2020

Stefano Vercelloni, in rappresentanza del Comune di Sizzano (Novara) dove ricopre la carica di Assessore all’Agricoltura e Turismo, alla guida del Coordinamento delle Città del Vino del Piemonte, ha presieduto la riunione che si è tenuta a Canelli (Asti), sabato 22 febbraio nell’aula consiliare del comune astigiano, e durante la quale è stato aggiornato il Consiglio del Coordinamento, dopo l’uscita del Comune di Asti dall’Associazione. Vercelloni, che è anche Vice Presidente nazionale, continuerà ad avvalersi della collaborazione del suo Vice Valentino Guglielmino (Comune di Gattinara, Vercelli); segretario è Piero Rivetti Consigliere Comunale a Guarene (Cuneo). Fanno inoltre parte del consiglio del Coordinamento Giovanni Bocchino, Assessore al Commercio e Turismo del Comune di Canelli, Alberto Preioni Sindaco di Borgomezzavalle (Verbano Cusio Ossola); Marco Lanza – nuovo ingresso – è Assessore al Turismo del Comune di Ovada (Alessandria), Marco Biglia Sindaco di Agliano Terme (Asti). Altra novità, entrerà nel consiglio anche il Sindaco di Alba Carlo Bo (o un suo delegato).

Alla riunione del Coordinamento e all’assemblea dei Comuni Città del Vino del Piemonte hanno partecipato anche il Sindaco di Canelli Paolo Lanzavecchia, il presidente dell’Associazione nazionale Floriano Zambon, Mario Sandri (Consigliere del Comune di Alba), Piero Rossi del Comune di Ghemme, Alessandro Gabutto di Quaranti, Marilena Capuzzo Ambasciatrice delle Città del Vino. Hanno inviato delega i Comuni di Bogogno, Briona e Santo Stefano Belbo.

Il presidente nazionale Floriano Zambon è intervenuto sottolineando l’importanza del Piemonte in seno all’Associazione Città del Vino non solo perché nel 1987 ad Asti è stata ideata e poi formalizzata a Siena il 21 marzo di quell’anno, ma perché il Piemonte è terra di grandi tradizioni vitivinicole, tra le più importanti d’Italia. Il presidente ha poi esposto il quadro generale della situazione dell’Associazione, delle attività ed iniziative ormai consolidate nel corso degli anni e di quelle da intraprendere. In particolare si è soffermato sulla partecipazione a Vinitaly, sull’Osservatorio del Turismo del Vino, sul Concorso Enologico Internazionale "Wine City Challenge" che si terrà a Castelvetro di Modena, sull’importanza del riconoscimento di Città Europea del Vino che all’Italia spetterà nuovamente nel 2022.

Si è rammaricato, al termine del suo intervento, come per altro hanno fatto anche tutti gli altri intervenuti, per il recesso inaspettato e senza preavviso della città di Asti. Nella discussione che ne è seguita, con diversi interventi tra i quali quello di Marilena Capuzzo Ambasciatrice di Città del Vino di Asti, si è convenuto di creare un momento d’incontro con il Sindaco di Asti per cercare di capire le motivazioni e per fare rientrare la città nella rete, in considerazione dell’importanza che ricopre Asti nel contesto viticolo regionale, nazionale ed internazionale.

Il coordinatore Stefano Vercelloni ha illustrato ai presenti le possibili iniziative e le modalità per metterle in essere, in occasione del prossimo Vinitaly di Verona, da organizzare nello spazio espositivo di Città del Vino; in particolare martedì 21 aprile dalle 12,30 alle 14,30 verrà presentato il territorio delle Colline Novaresi (Boca, Fara, Ghemme, Sizzano) e di Gattinara con la degustazione di vini a base Nebbiolo e gorgonzola. A seguire, seguendo lo stesso copione, verranno rappresentati i territori della Barbera D’Alba, Asti e Monferrato in occasione dei 50 anni del riconoscimento delle DOC omonime (1970-2020).

A proposito dei 50 anni delle Denominazioni della Barbera si è deciso, in accordo con i Comuni interessati, in particolare Alba, Canelli e Nizza Monferrato, di organizzare tre eventi durate i quali effettuare la consegna di attestati di merito ai Comuni dei territori delle Barbere. Nella discussione sono intervenuti Mauro Sandri della città di Alba, Piero Rivetti di Guarene, Giovanni Bocchino di Canelli, Guglielmino Valentino di Gattinara e Piero Rossi di Ghemme.

L’assessore al Turismo della città di Ovada Marco Lanza si è detto disponibile ad ospitare, come peraltro Alba, una sessione del Coordinamento Regionale ed il presidente dell’Enoteca di Ovada, presente alla riunione, ha invitato il presidente Zambon ad un convegno che si terrà a marzo nella loro struttura.

Infine si è convenuto di richiedere un incontro con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e con gli assessori di Agricoltura e Turismo, per verificare la disponibilità per intraprendere iniziative comuni che potranno favorire, insieme all’Associazione, i Comuni, i loro territori del vino e l’indotto.

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